Cura Clinica
Il lavoro clinico si rivolge principalmente a persone segnate dall’esperienza della migrazione. Le azioni si concentrano sulla creazione di un ponte linguistico e culturale tra psicologo e paziente. In quest’ottica la triade psicologo-mediatore culturale-paziente è il dispositivo di base che accompagna ogni attività clinica, educativa, formativa di Fondazione Mamre. In taluni casi, alla triade si aggiunge la figura dell’antropologo per allargare ulteriormente i riferimenti culturali.
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Nello specifico vengono presi in carico:
- bambini ed adolescenti, individualmente e in gruppi;
- coppie e famiglie;
- adulti in difficoltà, vittime di traumi intenzionali, torture e persecuzioni;
- persone vittime di violenza, tratta, abusi sessuali e disagio familiare;
- rifugiati richiedenti asilo
La migrazione produce abbandono, fratture e separazioni anche molto dolorose, sia in relazione al contesto di appartenenza, sia rispetto ai referenti affettivi; nell’approdo c’è l’ignoto ed una pluralità di riferimenti e codici non sempre, e non facilmente, conciliabili che, per poter essere trattati necessitano di un intervento etnopsichiatrico multidisciplinare e multiculturale.
Per Fondazione Mamre, la diversità è un valore. In questa prospettiva accoglie ogni persona, il suo vissuto e la sua eredità di conoscenze, di codici e di differenze culturali.